La mia vita... i miei ricordi... i miei progetti...
...L'impedimento fisico non è mai stato un tassello di protezione, di chiusura o un limbo dove vivere da innocente-immatura. L'innocenza di bambina c'è stata, ma sempre pronta a sfoderare la volontà che, nonostante le difficoltà motorie, mi ha permesso di svolgere una vita serena. Quale è stato il presupposto per una mia maggiore maturazione? E' certamente collegato all'iter scolastico e universitario e al bel rapporto affettivo realizzato con chi condivide con me la quotidianità. Attualmente L'esperienza con la disabilità mi fa essere una donna che, fra sentimenti, emozioni, pensieri, esigenza di attività fisica, hobby, è conscia del proprio carico di vita. Sono convinta che la costruzione del proprio io sia indipendentemente dal vivere in carrozzina...
Tratto da Serena consapevolezza 1ª edizione del Concorso Letterario di Poesia/Narrativa in memoria di Giuseppe Pontiggia (Bologna, 22 aprile 2005)
Una ceramica regalata per la laurea dal
ceramista Gianni Ugolini
in collaborazione per la sua realizzazione con lo
scultore Alessandro De Luca